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Il fiume Sele

Il fiume Sele ha una storia ricca ed una valenza ambientale importante. Dai Monti Picentini nascono le sorgenti principali del fiume Sele, che scorre attraverso le colline di Contursi, Campagna e Serre, prima di giungere a valle per immettersi sulla piana del Sele, che lo separa dal mare.

Il fiume nasce alle pendici sud-orientali del Monte Paflagone (contrafforte del Monte Cervialto), presso il comune di Caposele in provincia di Avellino.

Le sorgenti principali, dette “della Sanità“, (attualmente quasi del tutto incanalate per alimentare il grande Acquedotto pugliese), sgorgano a 420 m s.l.m. nel centro del paese; più a valle, il primo affluente è il Rio Zagarone che proviene dal monte Cervialto. Prende a scorrere in seguito verso sud costeggiando la rocca di Quaglietta, i Bagni di Contursi e ricevendo presso Contursi Terme da sinistra il Tanagro, principale tributario, che ne incrementa notevolmente la portata.

fonte: wikipedia

  1. Storia e Navigabilità: È interessante notare che il fiume Sele era navigabile in passato e che ci sono testimonianze dei porti fluviali romani. Questo sottolinea l’importanza storica e commerciale della zona in tempi antichi.
  2. Gestione dell’Acqua: La captazione delle acque del fiume per l’acquedotto pugliese a Caposele ha avuto un impatto significativo sul flusso d’acqua del fiume. La gestione dell’acqua è spesso una questione delicata e suscettibile di controversie, come evidenziato dalle battaglie degli ambientalisti locali.
  3. Affluenti e Sorgenti Termali: La presenza di numerosi affluenti, in particolare il Tanagro, e di sorgenti termali nella zona di Contursi Terme, contribuisce all’incremento del flusso d’acqua. Le sorgenti termali possono anche creare un ambiente piacevole e termalmente benefico per chi visita la zona.
  4. Ambiente Naturale e Riserva WWF: La presenza di spiagge fluviali attrezzate a Contursi Terme offre un’opportunità per la fruizione di un ambiente naturale rilassante. La zona di Persano, con la sua riserva gestita dal WWF, rappresenta un habitat importante per la lontra, evidenziando l’importanza della conservazione della biodiversità.
  5. Piana del Sele e Paestum: La Piana del Sele, con la sua fertilità e ricchezza agricola, è un elemento chiave nella produzione agricola della regione. Tuttavia, è importante gestire attentamente l’impatto delle attività umane per preservare l’equilibrio ecologico. La foce del fiume nel mare di Paestum, vicino agli scavi archeologici, aggiunge un ulteriore elemento di interesse storico e culturale alla zona.

Le sue acque da sempre hanno favorito la fertilità del territorio, ma hanno anche creato una fitta vita vegetale in una vasta area naturale, denominata San Miele. Qui, tra il verde degli alti salici e i pioppi, si possono osservare gli uccelli che nidificano: il merlo, l’upupa, il cardellino. Si possono vedere gli anfibi che abitano di preferenza nelle pozze (rane, rospi, bisce ecc) mentre si possono solo immaginare le popolazioni di pesci che vivono sott’acqua (barbi, cavedani, anguille). Un ecosistema così completo come quello del Sele deve essere mantenuto intatto e valorizzato: per questo motivo esso fa parte della Riserva Naturale Foce Sele Tanagro. Il fiume, dopo aver attraversato per 15 km circa il territorio ebolitano, termina il suo tragitto a Foce Sele, dove sfocia nel Mar Tirreno.

Ecco alcune riflessioni e informazioni aggiuntive:

  1. Storia e Navigabilità: È interessante notare che il fiume Sele era navigabile in passato e che ci sono testimonianze dei porti fluviali romani. Questo sottolinea l’importanza storica e commerciale della zona in tempi antichi.
  2. Gestione dell’Acqua: La captazione delle acque del fiume per l’acquedotto pugliese a Caposele ha avuto un impatto significativo sul flusso d’acqua del fiume. La gestione dell’acqua è spesso una questione delicata e suscettibile di controversie, come evidenziato dalle battaglie degli ambientalisti locali.
  3. Affluenti e Sorgenti Termali: La presenza di numerosi affluenti, in particolare il Tanagro, e di sorgenti termali nella zona di Contursi Terme, contribuisce all’incremento del flusso d’acqua. Le sorgenti termali possono anche creare un ambiente piacevole e termalmente benefico per chi visita la zona.
  4. Ambiente Naturale e Riserva WWF: La presenza di spiagge fluviali attrezzate a Contursi Terme offre un’opportunità per la fruizione di un ambiente naturale rilassante. La zona di Persano, con la sua riserva gestita dal WWF, rappresenta un habitat importante per la lontra, evidenziando l’importanza della conservazione della biodiversità.
  5. Piana del Sele e Paestum: La Piana del Sele, con la sua fertilità e ricchezza agricola, è un elemento chiave nella produzione agricola della regione. Tuttavia, è importante gestire attentamente l’impatto delle attività umane per preservare l’equilibrio ecologico. La foce del fiume nel mare di Paestum, vicino agli scavi archeologici, aggiunge un ulteriore elemento di interesse storico e culturale alla zona.

In generale, il fiume Sele ha avuto (ed ha) un ruolo importante non solo dal punto di vista geografico e ambientale ma anche dal punto di vista storico e culturale nella regione.

Fiume Sele

Curiosità: A Caposele c’e’ l’ingresso di una lunga galleria che, durante la seconda guerra mondiale, permetteva ai mezzi militari di spostarsi nel sottosuolo senza essere individuati.

renato leproux

Ha svolto un lavoro trentennale presso il Ministero della Difesa. Fin da bambino ha vissuto nel Cilento, da grande si e' imposto di divulgare la bellezza mozzafiato di questi luoghi intrisi di leggenda ed incorniciati dalla natura ancora selvaggia ed incontaminata.

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