Le origini del Black Friday risalgono agli anni ’60 in America, quando il giorno dopo il Ringraziamento segnava l’inizio dello shopping natalizio e i negozi venivano presi d’assalto. Per i commercianti quel venerdì così redditizio era cerchiato in nero sul calendario.
Oggi anche nel Belpaese il Black Friday è uno dei momenti focali dello shopping, con sconti a pioggia che invogliano all’acquisto compulsivo. Il Black Month tenta di cavalcare l’onda prolungando la smania del risparmio, ma rischia di affievolire l’effetto novità e la concentrazione di offerte vantaggiose. I consumatori sono bersagliati da stimoli contraddittori: da un lato l’opportunità di comprare a prezzi ribassati, dall’altro il pericolo di cedere a spese superflue. Occorre navigare abilmente tra Scilla e Cariddi, con un occhio vigile ai prezzi e l’altro alla lista dei desideri.
Il Black Friday può essere fertile terreno di caccia per l’affare del secolo, ma anche tranello di sconti ingannevoli. Meglio non farsi abbagliare da percentuali roboanti e confrontare bene le promozioni. Il Black Month è un mare più vasto, dove è facile perdere la rotta: le offerte vanno centellinate con saggezza, per non naufragare tra le lusinghe del marketing. La bussola migliore resta sempre la razionalità.
L’avvento del Black Friday in Italia
Il Venerdì Nero sbarca nella penisola sul finire del 2010, importato dalle consociate italiane di grandi gruppi come Amazon e MediaWorld. Inizialmente accolto con scetticismo, negli anni ha contagiato anche brand locali e negozi di prossimità, affermandosi nel calendario dello shopping pre-natalizio. I dati confermano una crescita esponenziale: nel 2022 il giro d’affari ha sfiorato i 2 miliardi di euro, con una crescita del +20% sul 2021. Gli italiani hanno speso online oltre 1 miliardo, ma anche i negozi fisici hanno beneficiato dell’onda nera del venerdì. Le stime per il 2023 sono ancora più rosee, complici inflazione e rincaro dei prezzi che spingono a caccia dell’affare. Per i retailer il Black Friday è un’occasione d’oro per catalizzare domanda e fatturato prima del Natale. I consumatori sono stuzzicati dalla promessa di prezzi imbattibili, anche se poi occorre vagliare davvero la convenienza delle promozioni.
Confronto Black Friday e Black Month
Il neologismo Black Month indica l’estensione delle offerte speciali dal venerdì nero all’intero mese di novembre. Se il Black Friday è un’esplosione concentrata in 24 ore, il mese nero è una guerra di logoramento.
La scelta di comprimere o dilatare la durata degli sconti comporta vantaggi e svantaggi per retailer e shopper. Il venerdì circoscrive l’evento a poche ore, garantendo sconti consistenti ma anche file chilometriche e “click day”. Il mese intero diminuisce la calca nei negozi, permette di pianificare con calma, ma rischia di confondere con una ridda di offerte meno competitive.
I commercianti puntano a smussare i picchi di domanda del Black Friday, distribuendola su più settimane. I clienti cercano il miglior affare possibile, e non sempre un mese di promozioni equivale a prezzi più bassi del venerdì. La convenienza va esaminata caso per caso, tenendo presente l’esborso complessivo nell’arco del mese.