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La politica deve tornare a fare prevenzione per migliorare la qualità della vita sul territorio.

di Guido Santangelo – La politica deve tornare a fare prevenzione per migliorare la qualità della vita sul territorio. Una sana intuizione della politica sarebbe quella di puntare sulla prevenzione, con la promozione dell’educazione alimentare in maniera semplice e capillare. Non parliamo di diete particolari, ma della promozione della salute passando attraverso la salubrità dell’ambiente e della valorizzazione dei prodotti agricoli locali.
Parlo di investimenti massicci nella promozione del made in Italy, del territorio e della prevenzione a 360 gradi.


La politica degli investimenti a pioggia è superata da un bel po’, bisogna tornare alla politica fatta di programmazione, di progetti e investimenti produttivi. La promozione di una sana alimentazione è un preliminare importante nell’educare tutti e tutte le età a comportamenti quotidiani rivolti a mangiare sano anche per evitare eventuali sprechi alimentari e rispettare l’ambiente. Oggi sono aumentate patologie strettamente legate a degli errori alimentari, come il diabete mellito, l’obesità soprattutto nei bambini, le patologie cardiovascolari nonché alcune patologie neoplastiche che in passato erano presenti, ma con un’ incidenza molto inferiore.
La prima prevenzione in sostanza, parte dal consumo dei prodotti di stagione e locali, ma soprattutto genuini.
Se qualcuno ricorda, una volta le famiglie cilentane erano delle vere e proprie imprese a conduzione familiare, producevano tanto facendo crescere il territorio. Questo modus operandi faceva in modo che si mangiava sano e si faceva prevenzione, il denaro risparmiato era utilizzato per finalità imprenditoriali sul territorio stesso, sfruttando l’economia circolare. In pratica bisogna investire nel piccolo per diventare grandi, questa è una scommessa sempre vincente. Le riflessioni sono momenti importanti da tutti i punti di vista non solo nel ricordare, ma soprattutto nel prevenire gli errori nella programmazione.
Il territorio non ha bisogno di annunci e passerelle, ma di fatti concreti rivolti allo sviluppo condiviso e concreto, creando entusiasmo e servizi sul territorio.

È essenziale promuovere un percorso per nuove esperienze ed energie che diano coraggio ad investire nel futuro, rispondendo concretamente ai fabbisogni del territorio e dei cittadini.
Come si può nascondere che il territorio italiano è stato col tempo abbandonato, oggi non è più come una volta fonte di reddito ed il centro di sviluppo economico e socioculturale. La dieta mediterranea e tante tradizioni diventeranno solo un ricordo, bisogna dare quindi dignità e servizi per far tornare la fiducia e la voglia di investire nel territorio. In primis bisogna azzerare la tantissima burocrazia, che ha fatto e fa tanto male alla tasca dei cittadini e prodotto zero.
Per promuovere il territorio bisogna conoscerlo e avere le qualità per trovare soluzioni compatibili con i fabbisogni dei cittadini.

Dr. Guido Santangelo

guido santangelo

Guido Santangelo è nato in un piccolo paese del Cilento, Stio Cilento, il 15 febbraio 1962 che gli ha regalato un’infanzia spensierata e serena. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico di Gioi Cilento, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureato nel febbraio del 1989. Attualmente svolge l’attività di Medico di famiglia e si dedica a scrivere e coltivare la passione per la poesia.

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