di Guido Santangelo – Oggi sono andato in campagna in compagnia di un bambino perché voglio fargli scoprire e rivivere la semplicità di una volta. Arriviamo e dopo un po’ ha sete, proprio vicino a noi c’è una sorgente d’acqua, abbondante e fresca, non abbiamo il bicchiere e allora beviamo come si faceva una volta, usando una foglia di fico oppure tra le mani, che contento!
È una bella giornata di sole e ci spostiamo un po’ ed ecco delle piante di fragole, il bambino non le aveva mai viste così da vicino. Le fragole di bosco sono piccole ma sono buonissime, appunto sapore inconfondibile e profumato, promesso che quando ci saranno ti porterò a raccoglierle.
Oggi ti farò conoscere altri prodotti del sottobosco, oltre le fragole troviamo gli asparagi selvatici, peccato ti posso far vedere solo la pianta perché non è periodo di asparagi.
Ma ecco l’origano con i suoi splendidi fiori e il profumo di campagna, lo raccogliamo in piccoli mazzetti e li lasceremo seccare al sole per ottenere un prodotto molto utile e usato in cucina.
Poi ci avviamo verso il bosco e vediamo dei rovi e spiego al bambino che producono delle more nere dolcissime. Le more si possono consumare così oppure preparare della dolcissima e buonissima marmellata e ad un tratto vediamo un porcino è una scoperta inaspettata ed il bambino salta dalla gioia, ci mettiamo in cerca del compagno, trovato.
Questi sono alcuni prodotti del sottobosco che ho avuto il piacere di fare conoscere a questo bambino che è troppo felice per aggiungere altro.
Ma l’autunno è un momento dell’anno importante perché si procede alla raccolta di prodotti che sono importanti per l’economia e per poi poterli consumare.
Parliamo delle castagne, un prodotto eccellente e che rallegra le sere con la preparazione delle caldarroste oppure dei dolci che a Stio rappresentano un biglietto da visita importante.
Le castagne di Stio hanno un gusto unico, sono facili da digerire e lasciano in bocca un sapore inconfondibile.
Provare per credere, basta andare alla sagra della castagna che quest’ anno si terrà dal 27 al 29 ottobre.
Un plauso per la pro loco il comune di Stio e la cittadinanza tutta per la dedizione che mette per la buona riuscita delle manifestazioni, i cicci maritati e la sagra della castagna.
Bisogna continuare con lo stesso entusiasmo e passione che devono fare da collante per il futuro, auguri.
Ma questo è il periodo della raccolta dei fagioli, ricordo i fagioli della regina prodotti alla frazione di Stio, Gorga, ma non dimentichiamo la vendemmia.
La vendemmia per i ragazzi era una festa, si partecipava attivamente alla raccolta al trasporto e poi alla trasformazione dell’ uva in vino.
Il vino altra eccellenza locale e di stagione, le castagne si sposano bene con il vino, da consumare però sempre con moderazione.
Autunno bella stagione, colori e sapori da scoprire.
