La Festa della Donna non è solo un momento di festa, ma anche un’occasione per riflettere sulle disparità di genere ancora presenti nel mondo. Serve a ricordare la lotta per l’uguaglianza salariale, il diritto al voto, l’accesso all’istruzione e la parità di opportunità in tutti i settori della vita. La data ufficiale, l’8 marzo, non è certa. Diverse teorie legano la sua nascita a eventi storici differenti, tra cui quella del 1908, quando un incendio nella Triangle Shirtwaist Factory di New York uccise 146 operaie, innescando proteste per i diritti delle donne ed il 1917. A San Pietroburgo, le donne manifestarono contro la guerra e lo zar, evento poi associato alla Rivoluzione Russa. La scelta definitiva dell’8 marzo come Giornata Internazionale dell’Operaia avvenne nel 1921 durante la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste a Mosca.
Quest’ anno, la Giornata internazionale della donna, l’8 marzo 2024, è celebrata dalle Nazioni Unitecon il tema Invest in Women: Accelerate Progress. Il mondo sta affrontando molte crisi, che vanno dai conflitti geopolitici ai livelli di povertà impennata e agli impatti crescenti dei cambiamenti climatici. Queste sfide possono essere affrontate solo da soluzioni che danno potere alle donne. Investendo nelle donne, possiamo innescare il cambiamento e accelerare la transizione verso un mondo più sano, più sicuro e più uguale per tutti. Se le tendenze attuali continuano, oltre 342 milioni di donne e ragazze potrebbero vivere una povertà estrema entro il 2030. Per garantire che siano prese in considerazione le esigenze e le priorità delle donne, i governi devono dare la priorità al finanziamento sensibile al genere e aumentare la spesa pubblica per servizi essenziali e protezione sociale.
https://www.unwomen.org
Alcune donne che hanno fatto la storia:
La Festa della Donna è un’occasione per ricordare le conquiste femminili in vari campi:
Politica: Indira Gandhi, Margaret Thatcher, Angela Merkel
Scienza: Marie Curie, Rita Levi-Montalcini, Margherita Hack
Letteratura: Virginia Woolf, Grazia Deledda, Toni Morrison
Arte: Frida Kahlo, Artemisia Gentileschi, Maya Angelou
La mimosa:
Simbolo della festa in Italia, la mimosa fu scelta per la sua fioritura spontanea in questo periodo e per il suo costo accessibile. L’idea di associarla alla Festa della Donna si deve a Rita Montagnana e Teresa Mattei dell’UDI (Unione Donne Italiane) nel 1946. Le usanze variano: in Romania si regala il “martisor”, un simbolo di buon auspicio, mentre in Giappone le donne si scambiano cioccolatini. La mimosa non è l’unico simbolo della festa: in altri Paesi si usano il giglio rosso in Cina, la rosa in Russia e il narciso in Francia. La prima Giornata Internazionale della Donna in Italia si celebrò nel 1922.
Il femminismo:
Il femminismo è un movimento sociale, politico e culturale che si batte per l’uguaglianza di genere. Le femministe credono che le donne siano state storicamente discriminate e che sia necessario un cambiamento sociale per raggiungere la parità di diritti e opportunità tra uomini e donne.
Storia del femminismo:
Il femminismo ha una lunga storia che risale al XIX secolo. Le prime femministe si sono battute per il diritto di voto, l’accesso all’istruzione e la parità di trattamento sul lavoro. Nel corso del XX secolo, il femminismo ha attraversato diverse ondate, ognuna con le sue priorità e obiettivi specifici.
Odierne lotte femministe:
Oggi, le femministe continuano a lottare per una serie di questioni, tra cui:
- Parità salariale: Le donne ancora oggi guadagnano meno degli uomini a parità di lavoro.
- Violenza contro le donne: La violenza domestica, lo stupro e le molestie sessuali sono ancora problemi diffusi in tutto il mondo.
- Diritti riproduttivi: Le donne dovrebbero avere il diritto di scegliere cosa succede al proprio corpo, inclusa la possibilità di abortire.
- Sotto-rappresentazione politica: Le donne sono ancora sottorappresentate nei governi e nelle posizioni di leadership.
Intersezionalità:
Il femminismo intersezionale riconosce che le donne possono essere discriminate non solo per il loro sesso, ma anche per la loro razza, classe sociale, orientamento sessuale, identità di genere e altre caratteristiche. Le femministe intersezionali si battono per un’uguaglianza che tenga conto di tutte le forme di oppressione.
Critiche al femminismo:
Il femminismo è stato criticato da alcuni per essere troppo radicale o per non essere inclusivo. Tuttavia, il femminismo è un movimento eterogeneo con una varietà di voci e opinioni.
Risorse per approfondire:
- Wikipedia – Femminismo: https://it.wikipedia.org/wiki/Femminismo
- Treccani – Femminismo: https://www.treccani.it/enciclopedia/femminismo/
- Enciclopedia delle donne: https://www.enciclopediadelledonne.it/