La canzone di Alberto Rabagliati, “Mattinata Fiorentina”, (scritta nel 1941 e, contro la guerra, inneggiava all’amore) lo dice a chiare lettere:
“È primavera, svegliatevi bambine
Alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor
E a tarda sera, madonne fiorentine
Quanti ricordi diventeranno i prati in fior…”
Il 20 marzo segna l’arrivo della primavera con l’equinozio che si verificherà alle 22:24. Questo momento è caratterizzato dall’allineamento del Sole con l’equatore terrestre, il che significa che il giorno e la notte sono lunghi circa uguali in tutte le parti del mondo. L’equinozio di primavera rappresenta una svolta importante nell’anno astronomico, in quanto segna l’inizio della stagione della rinascita, della crescita e della fioritura.
Durante l’equinozio, che prende il nome dal latino “aequa-nox”, notte uguale, si verifica un evento astronomico particolare: la durata del periodo diurno e notturno è uguale. Questo fenomeno si verifica due volte l’anno, in corrispondenza del passaggio del Sole all’equatore terrestre, il 20 o il 21 marzo per l’equinozio di primavera e il 22 o il 23 settembre per l’equinozio d’autunno. Nell’emisfero boreale, l’equinozio di primavera rappresenta anche l’inizio della stagione primaverile e il progressivo aumento delle ore di luce fino al solstizio d’estate.
L’equinozio primaverile cade ogni anno tra il 19 e il 21 marzo. Questo evento è causato dal movimento orbitale della Terra intorno al Sole, che dura 365 giorni e 6 ore, nota come l’anno siderale. Tuttavia, il nostro calendario conta solo 365 giorni, e per questo è stato introdotto l’anno bisestile, che aggiunge un giorno ogni quattro anni. Nonostante questo accorgimento, ogni anno gli equinozi possono verificarsi in un momento diverso a causa del ritardo accumulato.
La primavera è una stagione molto attesa, poiché rappresenta la fine del lungo e freddo inverno e il ritorno alla luce, al calore e al verde della natura. È la stagione della rinascita e della riproduzione, con piante e animali che riprendono vita e si preparano per il loro ciclo annuale di crescita e riproduzione.
Ma non solo la natura si risveglia in primavera: anche gli umori migliorano, il che è legato alla maggiore esposizione alla luce solare e alla produzione di serotonina, un neurotrasmettitore legato alla felicità e al benessere. Una stagione di rinascita e di ripartenza, un momento in cui possiamo abbandonare gli abiti pesanti dell’inverno e fare spazio alle nuove esperienze e alle attività all’aria aperta.
Inoltre, la primavera è anche il momento perfetto per fare una pulizia di primavera e liberarsi di ciò che non serve più, sia nella nostra casa che nella nostra vita. È un’occasione per fare ordine, liberarsi del superfluo e dare spazio alle nuove idee e ai nuovi progetti.
L’equinozio di primavera rappresenta un momento di grande importanza per la natura, per la nostra salute mentale e per il nostro benessere generale. Approfittiamo di questa stagione meravigliosa per godere della bellezza della natura, fare nuove esperienze e lasciarci alle spalle il freddo e l’oscurità dell’inverno.